Genre de document:
Livre
Auteur/éditeur:
Bruna Peyrot
 
Standard: Peyrot, Bruna [Bruna Peyrot]
Titre:
«Essere terra» : Le Valli valdesi tra storia, teologia, politica e cultura

Standard: Essere terra : Le Valli valdesi tra storia, teologia, politica e cultura

Collection/Série:
Nostro tempo
Volume:
162
Année de parution:
2022
Lieu de parution:
Torino

Standard: Torino [Turin][Augustae Taurinorum]

Éditeur/imprimeur:
Claudiana

Standard: Claudiana [Editrice Claudiana][Claudiana][Tipografia Claudiana][Claudienne][Imprimerie Claudienne][Claudian Press]

ISBN/ISSN:
978-88-6898-352-9
Pages:
101 pp.
Format:
21 cm
Sujets:
Identité culturel - Vallées vaudoises
Vaudois - Identité - 2000-2100
Vaudois - Identité - Vallées vaudoises

Table des matières:

 Premessa

1. Le Valli valdesi: un luogo-milieu
2. Memorie incrociate
3. Popolo-chiesa
4. La memoria entra nell’identità
5. Tratti identitari «permanenti»
6. «Essere terra»
7. Un patto fra «terra» della storia e «terra» della natura
8. Tre letture «totali»
9. Proposta di reti interpretative
10. Luoghi di emozione
11. Il 1848 spartiacque
12. Conflitti identitari e rigature narrative
13. Fra storia e teologia
14. Fra teologia e politica
16. Fra storia e cultura
17. Vedere ed essere visti
18. Fra memoria e storia
19. Fra ricerca scientifica e divulgazione
20. Narrare le Valli
Considerazioni finali

Résumé/commentaire:

Recensioni: Riforma 31 (20 gennaio) n. 3, p. 4 [Italo Pons] e (27 gennaio 2023) n. 4, pp.10 [Paolo Ribet]; la beidana 39 (febbraio 2023), pp. 57-58 [Deborah Michelin Salomon]

Le Valli valdesi del Piemonte sono una «terra» e non solo un territorio geografico da leggersi con categorie sociologiche, sono una metafora che richiama una identità. Fin dal Medioevo esse furono costituite da tre elementi: l’appartenenza religiosa, la discriminazione politica e la stanzialità su un’area geografica. La «diversità» consiste in questo insieme che le colloca in uno spazio continuativo nel tempo e in movimento sinergico con una storia più ampia, almeno europea, di carattere protestante. Che ne è oggi di questa consapevolezza di «essere terra», necessaria per essere protagonisti di una attiva cittadinanza?